Attenti se le notate in acqua, potrebbero esserci i ragni cannibali sottomarini

Scoppia l'allarme ragni cannibali sottomarini: se in acqua vediamo certe particolarità meglio prestare particolare attenzione!

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Quando si pensa ai ragni, ci si immagina di solito delle piccole creature che strisciano silenziosamente tra l’erba o si nascondono negli angoli bui delle nostre case. O, al massimo, si pensa ai grandi ragni pericolosi e pelosi, come le tarantole. Ma c’è una specie di ragno che sfida questa immagine convenzionale: il ragno palombaro, o Argyroneta aquatica, un abitante delle acque di gran parte d’Europa che sorprende per il suo stile di vita unico e per alcune abitudini sorprendenti.

Il ragno palombaro: un animaletto sottomarino e cannibale

Vivere interamente sott’acqua è una caratteristica che distingue il ragno palombaro dagli altri ragni. Per farlo, ha sviluppato una tecnica sorprendente: costruisce una ragnatela subacquea che funge da campana d’aria. Questa struttura, tessuta con sapiente maestria artigianale, gli consente di trattenere l’ossigeno necessario per sopravvivere, creando uno spazio vitale in un ambiente altrimenti inospitale.

È nelle acque più tranquille che il ragno palombaro conduce gran parte della sua vita, cacciando prede e riproducendosi. Eppure, anche nel mondo sottomarino non tutto è idilliaco. Il ragno palombaro è anche noto per il suo comportamento cannibale, un fatto che aggiunge un’aria di mistero e pericolo al suo già singolare modo di vivere.

Il cannibalismo tra ragni palombari si verifica principalmente in situazioni di stress, come la scarsità di cibo o il sovrappopolamento. In queste circostanze, i ragni non esitano a rivolgersi l’uno contro l’altro, ingaggiando una lotta per la sopravvivenza che può avere esiti letali.

Dove si trovano i ragni palombari?

Questo aspetto oscuro del loro comportamento aggiunge una dimensione inquietante alla loro presenza nelle acque dolci di tutto il mondo, comprese molte zone d’Europa, come le pittoresche destinazioni turistiche della Francia, della Germania e della Svizzera, nonché le tranquille coste dell’Inghilterra meridionale e i laghi incantati del Lake District. E la sua presenza è piuttosto comune anche da noi in Italia.

Il ragno palombaro è pericoloso dell’uomo?

Nonostante questa tendenza al cannibalismo, il ragno palombaro non rappresenta una minaccia significativa per gli esseri umani, almeno nella stragrande maggioranza dei casi. Tuttavia, è importante essere consapevoli della sua presenza, specialmente quando ci si avventura nelle acque dolci, poiché il suo morso, sebbene di solito innocuo, potrebbe rappresentare un rischio per coloro che sono allergici o particolarmente vulnerabili. E anche per i bambini.

Ogni volta che ci immergiamo nelle bellezze delle acque dolci, dovremmo tenere presente che sotto la superficie placida potrebbero celarsi creature affascinanti ma anche sorprendenti, come i ragni palombari, pronti a rivelare i loro segreti e a offrire uno sguardo su un mondo sottomarino unico e intrigante.

La loro presenza è però segnalata dalle bolle d’aria che producono per riuscire a respirare sott’acqua. Se le vediamo in superficie o anche nelle acque più cristalline, meglio non avvicinarsi: lasciare in pace il ragno palombaro è il metodo più semplice e sicuro per evitare brutte sorprese e anche per non infastidirlo! Prevenire, come sempre, è meglio per curare. Basta fare un pizzico di attenzione in più e il gioco è fatto. E magari un incontro con questo piccolo animaletto può trasformarsi anche in un’esperienza simpatica e formativa!

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